Le richieste di sussidi nel 1944 dovevano essere presentate con documentazione “ufficiale”, ma nei nostri archivi troviamo anche documenti ricchi di pathos che ci raccontano storie terribili e sfortunatamente consuete.
Una donna rimasta priva del marito trucidato nell’Eccidio della Romagna, con un figlio soldato da sei anni di cui non ha notizie da due, in casa con altre quattro donne, chiede un aiuto di qualsiasi tipo essendo in condizione di assoluta miseria
(ASSgt., Carteggio generale, 892-1946, cat. II, Comitato comunale assistenza post-bellica)
Per altri documenti ritrovati negli archivi pisani consultate la sezione Didattica della Storia.