La Prima Guerra Mondiale

Era il 24 maggio del 1915, e l’Italia entrava in guerra, fra gli entusiasmi della minoranza interventista e la consueta rassegnazione della popolazione, in gran parte contadina.

La Prima Guerra Mondiale… un evento che avrebbe segnato per sempre non solo le esistenze dei singoli che vi parteciparono, ma anche i destini futuri dell’Italia, dell’Europa e del Mondo intero che nel 1918 uscirono dalla guerra completamente diversi da come vi erano entrati: dinastie secolari spazzate via, nuove nazioni sorte dal dissolvimento degli Imperi crollati, vecchi equilibri cancellati dalle nuove forze affacciatesi da poco sulla scena della Storia. E poi morti, milioni di morti e decine di milioni di mutilati nel fisico e nella psiche, per non parlare dei danni materiali alle economie di interi Paesi.

Pochi eventi hanno avuto, in un così breve volgere di anni, una carica così dirompente sia sui contemporanei che sulle generazioni successive, ma è anche vero che pochi altri eventi sono stati altrettanto rapidamente superati dalle tragedie che da essi presero il via: il nazismo, il fascismo ed infine la Seconda Guerra Mondiale.

Testimonianze di un periodo tragico ed echi di un periodo sempre più lontano che, anche grazie a questa esposizione, possono raggiungere noi contemporanei per farci conoscere, per farci riflettere, per non farci dimenticare, per mantenere cioè viva la memoria critica, l’unica forza che ci può aiutare a non ripetere i grandi errori del passato.

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